LVMH x UNESCO
Dal 2019, LVMH è un partner chiave del programma MAB (L’uomo e la biosfera) dell’UNESCO, nonché di un progetto congiunto per combattere la deforestazione in Amazzonia, una delle principali minacce agli ecosistemi della regione.
Queste partnership per la preservazione della biodiversità riflettono l’importanza della cooperazione internazionale in questo campo. Uno degli obiettivi che guidano l’azione dell’UNESCO è quello di proteggere e ripristinare la biodiversità, ma sempre con il coinvolgimento delle comunità locali e indigene.
“L’uomo e la biosfera” (MAB, Man And the Biosphere) è un programma scientifico intergovernativo i cui principali obiettivi sono limitare la perdita di biodiversità e affrontarne gli aspetti ecologici, sociali ed economici. Essendo collegato ad ambiti differenti – scientifico, ecologico, sociale e dello sviluppo – il MAB attinge a discipline diverse, come le scienze naturali, le scienze esatte, l'economia e l'istruzione, per migliorare gli ambienti umani e preservare gli ecosistemi naturali. In particolare, favorisce approcci innovativi allo sviluppo economico che rispettino i valori sociali, culturali ed ecologici. Il programma prevede una vasta rete di attori e 686 riserve della biosfera, suddivise in 122 Paesi, mettendo a disposizione siti importanti per la conservazione della biodiversità e autentici laboratori di studio delle soluzioni più adatte alla loro preservazione.
LVMH è l’unico partner privato di questo programma scientifico, che offre un quadro innovativo per la cooperazione internazionale e, al di là della preservazione di zone protette, mira a stabilire pratiche migliori per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’ONU.
Nel 2022, LVMH ha esteso questo programma per includere una sezione dedicata alla raccolta di dati sull’efficacia dei programmi di biodiversità. L’obiettivo è quello di sviluppare una metodologia di misurazione dell’impatto che possa essere trasferita a tutti i marchi del Gruppo, rafforzando così il dialogo tra le conoscenze scientifiche e il know-how locale.
Con un budget di cinque milioni di euro per cinque anni, la collaborazione in Amazzonia tra LVMH e UNESCO vuole conciliare protezione ambientale e sviluppo sostenibile, rispettando i contesti locali. Sono stati identificati due grandi problemi: da un lato la riforestazione e la riabilitazione dei terreni degradati, e dall’altro la creazione di impieghi sostenibili e fonti alternative di guadagno per le popolazioni locali, che non includano la deforestazione delle aree.
LVMH ha introdotto obiettivi ambiziosi per mitigare il suo impatto sulla biodiversità. Questi includono l’interruzione della deforestazione e della conversione degli ecosistemi naturali all’interno delle sue operazioni e catene di approvvigionamento entro il 2025, l’utilizzo del 100% di materie prime strategiche certificate secondo standard che tengono conto della biodiversità entro il 2026 e la rigenerazione di 5 milioni di ettari di habitat per flora e fauna in tutto il mondo entro il 2030.
Il primo di questi obiettivi è perseguito da un’iniziativa della Riserva della biosfera UNESCO di Beni in Bolivia. In quest’area, la popolazione indigena Tsimane e i villaggi sul fiume Maniqui praticano un’agricoltura commerciale e di sussistenza su scala ridotta, basata su tecniche di rotazione dei campi. Tuttavia, negli ultimi decenni lo sfruttamento delle foreste nei dintorni ha causato la distruzione di numerose specie di alberi da legname, come il mogano. L’obiettivo di questa iniziativa è fornire alle famiglie che vivono in quattro comunità della Biosfera di Beni semi di alberi da legname di alta qualità (mogano) e di piante da coltivazione (banani, caffè, cacao e agrumi), per permettergli di creare appezzamenti agroforestali a rotazione. Questa iniziativa promuoverà un’attività economica a lungo termine, sostenibile per popolazioni locali e indigene, oltre a contribuire alla prevenzione di incendi (un’altra principale minaccia per gli ecosistemi dell’Amazzonia), evitando la pratica del debbio.
Il secondo progetto si concentra sulla valorizzazione dei giovani nella Riserva della biosfera dell’UNESCO di Yasuní in Ecuador. La comunità Limoncocha che vive nella riserva non dispone dei servizi primari, come acqua, sistemi sanitari e trattamento dei rifiuti, mentre l’inquinamento plastico è diventato un problema principale per i fiumi dell’area. L’associazione di riciclo Mushuk Sacha (ASORECMUSA), fondata da un gruppo di giovani nel 2019, raccoglie e trasforma la plastica in nuovi materiali, generando posti di lavoro e guadagni per i giovani della comunità locale e indigena, sensibilizzando sull’importanza del trattamento dei rifiuti per proteggere l’ecosistema. Con il sostegno fornito da LVMH e UNESCO, l’associazione potrà diversificare la produzione di manufatti ricavati da plastica riciclata, facendo chiarezza sulle capacità tecniche e di marketing, migliorando la raccolta e le infrastrutture di trasformazione. Sarà organizzato un programma di formazione di quattro giorni per i partecipanti. L’iniziativa garantirà 23 posti di lavoro per i giovani della comunità.
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